Pietro Gigli nasce a Bolzano il 23 aprile 1939; frequenta il liceo classico che lascia spinto dalla grande curiosità di viaggiare. All’inizio degli anni Sessanta inizia la sua attività di reporter fotografico nelle aree di conflitto del mondo, soggiornando per un lungo periodo in Oriente, in particolare Afghanistan, Giappone, India.
Nei venti anni successivi la sua attività di reporter fotografico si concentra sull’America Centrale: in Nicaragua è testimone degli scontri tra i sandinisti e i gruppi armati controrivoluzionari “Contras”, poi in Guatemala e El Salvador dilaniati dalle guerre civili.
Fa sponda anche tra il continente africano: Libano, Burkina Faso, Sudafrica, Eritrea, Sud Sudan, Polisario e il Medio Oriente. Nel 1985 si trova a Bhopal per testimoniare le conseguenze del disastro industriale e ambientale sulle popolazioni locali.
Negli anni Novanta torna in Cambogia e Vietnam per seguire i piani di ricostruzione e gli appuntamenti elettorali, e di nuovo in Afghanistan. Nel 2003 e 2004 visita tutto l’Iraq raccogliendo immagini del conflitto, dell’occupazione e delle vittime civili irachene. L’ultimo servizio riguarda le isole Comore.
Tornato in Italia collabora con diverse testate, fra cui le riviste «Cubana», «L’Astrolabio. Problemi della vita italiana» e «Avvenimenti». Autore di Cuba. La vita di ogni giorno, Datanews, Roma 1992.
Pietro Gigli è scomparso il 19 marzo 2024.